(Antropologia) La dimensione sociale del pensiero in Durkheim
1. La dimensione sociale del pensiero in Durkheim
Coesione sociale e solidarietà sociale
Durkheim esplora come le società possano rimanere coese nonostante conflitti e contraddizioni interne. La coesione sociale è il legame che unisce gli individui, e la solidarietà sociale è la forma di coesione che permette la vita in società, superando le tensioni.
La società meccanica e organica
Durkheim distingue due tipi di società:
- Società a solidarietà meccanica: le persone si conformano alle tradizioni e le norme collettive prevalgono sulla coscienza individuale. Queste società si basano su legami di parentela e un forte controllo sociale.
- Società a solidarietà organica: le persone sono più individualiste e differenziate. Si basano su contratti e accordi reciproci tra individui e istituzioni, con una minore coscienza collettiva. Queste società sono più conflittuali, ma anche più dinamiche.
Lo studio delle forme sociali elementari
Durkheim analizza le società più semplici (come gli aborigeni australiani) per comprendere i fondamenti della coesione sociale. Egli ritiene che la religione, nelle società a solidarietà meccanica, sia un potente meccanismo di integrazione sociale.
Totemismo, religione e consapevolezza sociale
Durkheim esamina il totemismo come una forma di religione, dove ogni gruppo è legato a un simbolo animale che rappresenta la comunità. Il culto del totem non è solo un atto di venerazione religiosa, ma un modo per rinsaldare i legami sociali e rafforzare la coscienza collettiva.
Pensiero individuale e pensiero sociale
Durkheim sottolinea che il pensiero individuale è sempre influenzato dal pensiero sociale, poiché l'individuo è parte della società che lo forma e lo condiziona.
2. Mauss e la teoria del dono e della reciprocità
I fatti sociali totali
Marcel Mauss introduce il concetto di "fatti sociali totali", fenomeni che coinvolgono tutti gli aspetti della vita di una comunità. Uno dei più rilevanti è il dono, che rappresenta un atto sociale che non è mai del tutto gratuito.
Le regole che governano il dono e lo hau
Mauss studia la pratica del dono in diverse culture, in particolare tra i Maori della Nuova Zelanda, e identifica tre regole fondamentali: dare, ricevere, e ricambiare. Il dono ha una "qualità" che implica una reciprocità obbligatoria. Il "hau", o spirito del dono, obbliga il ricevente a ricambiare per mantenere l’equilibrio sociale.
L'influenza esercitata da Mauss
L'opera di Mauss ha influenzato molti antropologi, tra cui Claude Lévi-Strauss, che ha sviluppato la teoria della reciprocità nel contesto della parentela e dei matrimoni tra gruppi. Mauss è stato anche un promotore dell'istituzione del Musée de l'Homme e ha partecipato a spedizioni etnografiche, come la Dakar-Gibuti.
3. Lévi-Strauss: natura e cultura
L'importanza della linguistica strutturale
La cultura: ovvero tutto ciò che non è natura
Lévi-Strauss definisce la cultura come tutto ciò che non è natura: è ciò che gli esseri umani creano per orientarsi nel mondo. La cultura è una costruzione umana che struttura la nostra realtà sociale.
La comparsa del linguaggio e la proibizione dell'incesto
Lévi-Strauss vede il passaggio dalla natura alla cultura segnato dalla comparsa del linguaggio e dalla proibizione dell'incesto. Quest'ultima, pur essendo un fenomeno naturale, è culturalmente regolamentata e diventa il meccanismo attraverso cui si stabiliscono legami di scambio tra gruppi, tramite il matrimonio.
Società calde e fredde
Lévi-Strauss distingue tra società calde e società fredde:
- Società calde: sono società dinamiche, in cui le disuguaglianze e i conflitti generano cambiamento e sviluppo. Esempi sono le società europee, cinesi, indiane.
- Società fredde: sono società che tendono a mantenere una stabilità immutabile e non hanno la stessa concezione di "progresso" delle società calde. Lévi-Strauss non nega la loro storia, ma sottolinea che queste società si sottraggono alla visione lineare della storia che prevale nelle società occidentali.
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